Terminologia



MAGIA

Nel suo Trattato sullo Scorrimento dell’Energia, pubblicato nel 1981, Mark Brennon descrive la magia in questo modo.
“La magia è un come un fiume, la cui sorgente si trova nelle profondità della Terra. Forse scaturisce dal nucleo, forse da un nucleo ancora più interno, ma facendosi strada attraverso il mantello arriva a lambire la crosta terrestre, attraversandola in lungo e in largo come in una fitta ed invisibile rete di canali.

Potremmo chiamarla magia come potremmo chiamarla in molti altri modi, ma ad oggi ritengo che il termine magia sia quello che le rende maggiormente onore, per quanto difficile possa essere riuscire a concepire questo termine nel nostro modo di pensare quotidiano.

Essa scorre in ogni cosa, è fonte di tutto ciò che vive, ed ogni cosa viva esiste grazie ad essa. Scorre dentro di noi come dentro la più elementare forma di vita, alimenta e nutre tanto le nostre cellule quanto il nostro spirito. Se non ci fosse, non ci sarebbe permesso di esistere. Essa nasce, si diffonde e si dissipa in un ciclo senza fine, con il mondo intero che non smette di un momento di produrne, sfruttarne, consumarne e produrne di nuova.

Ma in che modo questa energia scorre attraverso di noi?

Ho passato gli ultimi dieci anni a studiare questa energia, e sono giunto ad una conclusione; il nostro corpo, e non solo il nostro, funziona come una calamita. In ogni istante della nostra vita la magia scorre attraverso ogni singolo essere vivente, quanto basta per consentirci di sopravvivere; nel momento stesso in cui il corpo diviene incapace di assorbire questa energia dal pianeta, sopraggiunge inevitabilmente la morte.

È come se la Terra avesse legato a sé tutti i suoi abitanti, tutti i suoi figli, benedicendoli con la sua energia e garantendo così loro l’esistenza.

E questo avviene attraverso la forma più basilare, ma allo stesso tempo più indispensabile, di tutto il creato. Attraverso i geni. Sono i nostri geni, il nostro DNA, la vera calamita. Attraverso di essi noi assorbiamo costantemente un po’ di questa energia, e altrettanto inconsciamente la dissipiamo ad ogni respiro, ad ogni battere di ciglia, ad ogni più piccolo movimento.

Mi sono domandato spesso, se questa è davvero la realtà dei fatti, come sia possibile per gli astronauti viaggiare nel cosmo. Se la nostra esistenza dipende dall’energia che inconsciamente assorbiamo dal pianeta, allontanandocene dovremmo teoricamente essere condannati a morte certa.

Ad oggi non sono riuscito a trovare una risposta a questa domanda, anche se una teoria, per quanto assurda possa essere, credo di essermela fatta. Secondo questa teoria i nostri geni non sarebbero solo delle calamite, ma anche, per quanto incredibile possa essere, anche delle batterie; anche nel caso in cui si trovino nell’impossibilità di assorbire energia dall’esterno, forse riescono in qualche modo a produrne di propria, almeno il minimo indispensabile per garantire la sopravvivenza.

Comunque sia, è fuori di dubbio che vi siano, nel mondo, esseri umani molto particolari, dotati di geni talmente sviluppati che questa energia non solo la possiedono, ma riescono persino a dominarla, dimostrando con le loro incredibili capacità quanto vasto e potenzialmente illimitato possa essere il suo potere.

Il fatto che si siano fatti da sempre chiamare stregoni è quanto mai eloquente sul perché magia sia il termine più adatto per questa energia di cui stiamo discutendo.

Per secoli e millenni, nascosti ai comuni esseri umani, hanno studiato e sperimentato i limiti e le potenzialità della magia, e forse erano arrivati a comprenderne la natura già migliaia di anni fa. Tramite l’uso delle parole e dei simboli ne ottengono il controllo, e grazie ad essa arrivano a sfidare tutto ciò che la nostra mente considera inconcepibile o sovrannaturale.

Ciò che conta, però, è che la magia può rivelarsi una fonte di energia praticamente infinita, proprio per la sua capacità di riprodursi e rigenerarsi in un ciclo senza fine. Il solo pensare alle possibili applicazioni che vi potremmo trovare mi fa tremare le vene ai polsi.

Una cosa è certa, siamo solo all’inizio. Le possibilità sono a dir poco innumerevoli”.

M-CODE
 
L’M-Code è la sequenza genetica che consente agli esseri umani di interagire con la magia che ricopre il mondo intero, scoperta per la prima volta dal professor Alfred Gelps nel 1972.
Secondo gli studi condotti da Gelps, l’M-Code è in grado di entrare in risonanza con il potere magico presente sulla superficie del pianeta, creando un collegamento tra esso ed il corpo umano, e questo collegamento è alla base della vita.
Sempre secondo le ricerche condotte dal professor Gelps, in collaborazione anche con il professor Brennon, più l’M-Code è sviluppato, ovvero maggiore è il suo livello di risonanza con la magia, più elevato sarà il potere in grado di scorrere all’interno di un individuo, e di conseguenza più alta sarà la sua capacità di padroneggiarlo.
L’M-Code è presente nelle informazioni genetiche di ogni essere vivente in misura inversamente proporzionale alla sua complessità; in altre parole, più una creatura è evoluta e complessa, più sviluppato sarà il suo M-Code.
Da questo punto di vista gli stregoni rappresentano un ulteriore passo avanti nella catena evolutiva, in quanto il loro M-Code ha raggiunto un livello di risonanza tale da permettere loro di gestire coscientemente lo scorrere di questo potere, prelevandolo dalla terra e servendosene a proprio piacimento.
Benché inizialmente l’evoluzione dell’M-Code fosse un procedimento evolutivo naturale ed assai lento ad avvenire, nel 1980 i professori Gelps e Brennon, coadiuvati da un gruppo di scienziati-stregoni agli ordini del Consiglio delle Famiglie Nobili, misero a punto un rivoluzionario intervento di manipolazione genetica grazie al quale divenne possibile accrescere artificialmente le capacità di risonanza dell’M-Code degli esseri umani. Questo, tuttavia, se da una parte permise di accrescere rapidamente il numero degli stregoni, i quali stavano diventando sempre più indispensabili nella società dipendente dalla magia che si stava formando, ebbe come rovescio della medaglia una diffusione globalizzata di stregoni “spuri”, il cui M-Code, per quanto evoluto, dimostrava una sensibilità alle sollecitazioni della magia molto superiore a quello dei comuni stregoni. Il risultato fu una crescita esponenziale di incidenti e fenomeni EDA.

M-TECHNOLOGY

L’M-Technology (Magic Technology) è la tecnologia fondata sull’uso della magia come fonte primaria di energia, nata in seguito alle scoperte di Gelps e Brennon.
La sua origine avvenne in Europa, dove fin dai primi anni ’80 furono stanziati ingenti fondi per studiarne le possibili applicazioni in ambito civile e militare, e nel giro di pochi anni arrivò al punto di rimettere in discussione i delicati equilibri energetici mondiali.
Essendo basata su di una fonte di energia virtualmente illimitata, l’M-Technology rivelò fin da subito tutto il suo potenziale, e ciò ebbe come risultato quasi immediato l’insorgere di una gravissima crisi economica, che nel giro di pochi anni portò la maggior parte delle nazioni della terra a rivedere le loro scelte energetiche.
Con il passare dei decenni l’M-Technology acquistò sempre più influenza, al punto che già sul finire degli anni ’90 era diventata l’unica e più importante fonte di energia della specie umana, e il motore attorno al quale gravitava tutta la sua esistenza.
Base portante dell’M-Technology sono le centrali energetiche, che estraggono l’energia della terra per poi diffonderla in tutto il mondo dopo averla sublimata e purificata al fine di accrescerne l’efficacia.
Tanto sulla Terra quanto su Celestis, la magia funziona e viene distribuita allo stesso modo dell’elettricità, con la sola differenza che le sue prestazioni sono di gran lunga superiori, e il costo della sua produzione infinitamente più basso.
Studi successivi hanno inoltre dimostrato la natura fortemente influenzante della magia diffusa tramite l’utilizzò dell’M-Technology, soprattutto nello sviluppo embrionale, la quale, specialmente su Celestis, ha fatto sì che il suo uso così largamente diffuso avesse come risultato un aumento esponenziale del numero di stregoni, anche nati da genitori umani.
Così come esistono le batterie che diffondono l’elettricità, allo stesso modo sono largamente diffuse, sulla Terra prima e a Celestis poi, batterie in grado di accumulare potere magico compresso, grazie al quale è possibile far funzionare apparecchiature e congegni non collegati direttamente alle prese di corrente (cellulari e computer, ma anche automobili e altri veicoli).

Nessun commento:

Posta un commento